La Cattedrale di Rossano era già stata edificata, quando nel 1193 Rossano ricevette la visita di re Tancredi. L’attuale costruzione risulta costruita su altre due precedenti: la prima risale al VI secolo e la seconda ai secoli VIII-IX .L’edificio comprende tre navate, più una quarta costituita da quattro cappelle più un’absidiola.
La chiesa è la vera testimonianza visiva della storia della diocesi: in essa troviamo opere e manufatti di ogni epoca che, nei secoli, sono state commissionate dai vari vescovi della circoscrizione: dai mosaici bizantini presenti sul pavimento dell’altare, alle pitture murali dei primi del Novecento, opera del maestro Capobianco, passando per i favolosi marmi commissionati nei primissimi anni del Settecento da mons. Adeodati, tra cui l’altare dove è collocata l’antica e venerata icona della Madonna Achiropita.
Quest’ultima, risalente al VIII secolo, secondo la tradizione, non sarebbe opera di un artista, ma della Madre di Dio, da cui appunto il nome di Achiropita che in greco antico significa appunto “non creata da mano d’uomo”