L’ECCELLENTE  PIANISTA FRANCESCO RADDATO A LA CITTA’ DELLA MUSICA 

Sabato 21 Gennaio, ore 19.00, presso la sala concerti del Centro Studi Musical G. Verdi a Rossano

Rossano (Cs),  19 Gennaio 2017 – Prosegue in grande stile la XII^ stagione concertistica de “La Città della Musica”, diretta ed ideata dal M° Giuseppe CAMPANA.

Sabato 21 Gennaio, con inizio alle ore 19,00, presso la sala concerti del Centro Studi Musicali G.Verdi di Rossano andrà in scena, sulle note dei padri della musica classica F. Liszt, C. Franck e F. Chopin,  il nono appuntamento della rinomata kermesse. Ad esibirsi l’eccellente e pluripremiato pianista Francesco RADDATO  (pianoforte).  

La prestigiosa rassegna musicale è organizzata dal Centro Studi Musicali “G. Verdi” di Rossano, in collaborazione con la Pro Loco Rossano “La Bizantina”, con la partnership delGruppo donatori Sangue “FRATRES” Rossano Francesca Zicarelli O.n.l.u.s., l’associazione White Castle, l’azienda agricola Gallo, ristorante pizzeria Le MacineCentro Ottico Pugliese,Mondadori Bookstore Rossano, il periodico “La Voce”.

La partecipazione al concerto è gratuita. Gli amanti della buona musica sono invitati a partecipare.

FRANCESCO RADDATO

Si diploma in pianoforte con il massimo dei voti, lode e Menzione d’onore al Conservatorio di Musica “U. Giordano” di Foggia, dove consegue successivamente anche la laurea di II livello- indirizzo concertistico con la medesima votazione, sotto la guida del M° Anna Chiara D’Ascoli.

Prosegue poi i suoi studi presso l’Accademia di Alto Perfezionamento di Fiesole con il M° Andrea Lucchesini.

Premiato da rinomate personalità artistiche musicali quali Oxana Yablonskaya, Leonid Margarius, Piernarciso Masi,  Marcella Crudeli, Alexandre Hintchev, Hector Pell, vince oltre 20 concorsi pianistici nazionali ed internazionali:

“Puigcerdà Music Festival Competition 2016” in Spagna (con assegnazione concerto-premio con Orchestra da tenere a Kiev con “L’Orchestra dei Virtuosi di Kiev”), Premio “Vincenzo Scaramuzza” di Crotone, “Placido Mandanici” di Barcellona P.G, “Città di San Giovanni Teatino”, “M.me Rosina Lhévinne”, “Florestano Rossomandi” (con assegnazione di un concerto premio in Francia) “Città di Bucchianico”, “Città di Vietri sul mare”, Concorso Nazionale NapoliNova"- Premio "Mariapia Ansalone Napolitano", concorso ERATAI, “Luigi Denza” di Castellammare di Stabia, “Luigi Rossi” di Torremaggiore, “Euterpe” di Corato, “Anna Maria De Vita” di Battipaglia, Premio “Nina Visconti de Luna”,  “Città di Casamassima”, “Giovani Talenti” di Trani, “A.gi.mus” di Foggia , “Igor Strawinsky” di Bari, “Trofeo Città di Greci”, “Città di Rocchetta a Volturno”, nel quale risulta vincitore del “premio Rotary”, concerto- premio con orchestra, in collaborazione con l'orchestra Sinfonica del Molise.

 Si esibisce sia come solista che con differenti ensamble cameristiche e con orchestra, in numerosi Festival e stagioni concertistiche in Italia e all’estero fra cui Francia – Valmorel  al “23èmes FèTES MUSICALES DE SAVOIE” e Saillagouse, Spagna al “Puigcerdà Music Festival”, Danimarca,  Asaa-Aalborg , Grecia- in quattro concerti,  a Trikala presso il αετων μελαθρον, all’Auditorium del Conservatorio di Palamas e  Karditsa per il 31° e 33° International Festival of Karditsa.

 Ha registrato per RAI 5, per la rubrica Memo “the best of” e per Radio Vaticana.

 Si perfeziona alle Master Class dei Maestri Jerome Rose, Mikhail Petukhov, Oxana Yablonskaya, Leonid Margarius, Franco Medori, Maurizio Baglini, Carlo Bruno, Sergio Perticaroli,  Giuseppe Andaloro, Edith Murano, Alexander Lonquich, Anne Oland, Alexandre Hintchev.

Ha collaborato con rinomati artisti, quali il soprano Katia Ricciarelli, Rosa Ricciotti, il tenore Antonio De Palma, direttori quali, Marco Angius, Dmitry Yablonsky, Pablo Varela.

 Numerosi gli articoli e favorevoli recensioni riguardanti suoi concerti o concorsi vinti, fra cui quelli pubblicati su “il “Corriere della sera” e “ La Gazzetta del Mezzogiorno”.

“Con il Secondo Concerto di Liszt Francesco Raddato ha fatto ruggire il pianoforte in uno scintillio di suoni dal fortissimo al pianissimo in un’esecuzione travolgente”

-18 Giugno 2012, La Gazzetta del Mezzogiorno-

“Grande vigore e grande espressività nell’esecuzione di Raddato, che offre all’ascoltatore la possibilità di carpire questo struggimento, che il compositore ha riversato nella tastiera di un pianoforte. In questo caso Raddato ha rivelato un gusto, una sensibilità, una musicalità che ha incatenato l’ascoltatore dalla prima all’ultima nota”  -5 Giugno 2013, La Gazzetta del Mezzogiorno-

 

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