La prima fondazione fu di origine bizantina secolo X intitolata a santa Maria della Platea ma la sua struttura si ebbe verso la fine del ‘600. Il campanile è alto 36 metri ed è visibile la meridiana 1777 e campane del 1700. La facciata è in stile barocco e sulla sommità si trova la statua lignea della Madonna dell’assunta. Il portale con rombi in bronzo è del 1994 ad opera di Carmine Cianci. L’interno ha una navata centrale con tre cappelle sfondate mentre sulla volta si ammirano le tele settecentesche di Pietro Costantini. Le tele delle cappelle sono pregevoli e sempre di Pietro Costantini del settecento mentre il fonte battesimale in marmi policromi è di Marino Palmieri 1782. La cantoria contiene un bellissimo organo a canne realizzato da pasquale Iorio 1757 con 612 canne. Immensa opera d’arte è il coro ligneo in noce e radica di noce tutto fatto a mano dall’ebanista Agostino Fusco 1784. La sagrestia contiene un immenso tesoro di reliquiari, argenti e documenti dal 600 ai giorni nostri, mentre l’archivio parrocchiale contiene pergamene del cinquecento. La biblioteca è colma di libri e statue di santi antiche. Nelle cripte sottostanti, pulite e visitabili si trovano diversi oggetti antichi di culto sacro e pagano oltre al vecchio orologio del campanile.